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Spot on: Pushead

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Brian Schroeder, in arte Pushead, è un artista dallo stile inconfondibile per chiunque ami la musica metal o lo skateboarding. È noto per aver disegnato poster, t-shirt e copertine di album per alcuni dei gruppi punk e metal più famosi di sempre, fra cui The Misfits, Metallica e Mötley Crüe.

Le sue illustrazioni sono piene di tutto ciò che può far rabbrividire: ossa, carne, bulbi oculari e teschi umani, spesso copiati dal vero. Corpi smembrati e ricomposti in immagini dalla macabra semplicità. Secondo un articolo di Retroist, l’illustratore “è responsabile di praticamente tutti gli artwork dei Metallica che contengano teschi, dagli anni ’80 a oggi”.

L’arte di Pushead nasce dalla consapevolezza e dalla rivendicazione del proprio essere “diverso”. Come ha raccontato in un’intervista a Mick Wall: “Fin da quando ero piccolo e disegnavo mostri, oppure quando andavo sullo skateboard, molti dei genitori dei miei amici mi consideravano una cattiva compagnia. Non so perché, ma non venivo mai trattato come se quello che facevo fosse minimamente normale. Ero considerato una sorta di influenza sovversiva per gli altri ragazzi”. Da adulto, Pushead ha fatto di quest’immagine da ribelle un’identità, a partire dal nome d’arte scelto, che vuole significare il suo essere “un brufolo sulla società normale”.

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Nelle sue opere sono state riconosciute influenze che vanno dall’ukiyo-e giapponese all’arte messicana legata al Dìa de los Muertos. Ma le più forti ispirazioni gli sono arrivate da mondi non strettamente legati alle arti figurative: la musica e lo skateboarding. L’artista è stato direttamente coinvolto in diversi progetti musicali, negli anni ‘80 come frontman e voce della band thrashcore Septic Death e in seguito come fondatore dell’etichetta punk rock Pusmort. I messaggi sovversivi e l’estetica volutamente provocatoria delle scene musicali punk e metal hanno dato forma al suo stile di illustrazione, radicato in tutto ciò che è disturbante.

Al pari della musica, la cultura degli skater è stata un terreno fertile su cui realizzare collaborazioni – fra le più note quelle con il brand Zorlac Skateboards e con il magazine Thrasher. Ma l’arte di Pushead vi è legata soprattutto per una comune ricerca di stimoli estremi. David Ensminger, nel suo libro Visual Vitriol, riporta una visione dello skateboarding condivisa dall’artista: “La tendenza a spostare il limite sempre più in là potrebbe derivare dal fatto che gli skater sono per definizione anormali. Loro saltano da rampe di tre metri, mentre la gente comune non lo farebbe. Così sconfiggono un senso di paura, e questa sensibilità si sposta con loro in altri ambiti e stili di vita”.

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Magliette, dischi, tavole da skateboard: i supporti scelti da Pushead per le sue illustrazioni sono i più vari. E non poteva certo mancare il coinvolgimento nella scena degli art toy, in cui l’artista può vantare collaborazioni con brand come Secret Base e Medicom Toy.

Insieme a Secret Base ha dato forma concreta alle sue creazioni da incubo, con personaggi in stile kaijū, scheletri butterati e mostri tentacolari.

I progetti con Medicom Toy l’hanno spinto in un territorio un po’ diverso. Oltre a una rivisitazione del Companion di KAWS, con gli immancabili teschi annessi, il toy brand giapponese gli ha affidato la realizzazione di alcuni modelli di Be@rbrick. Questi toys dalle linee semplici e pulite rappresentano un’anomalia fra le creazioni dell’illustratore, che ha convogliato il suo stile dissacrante nei colori e nei pattern impressi sulla loro superficie.

Vogliamo anticiparvi qualcosa di più sul nuovo Be@rbrick disegnato da Pushead, in uscita la prossima primavera. Si tratta della riproposizione in formato 1000% del design lanciato nell’aprile 2016 nel formato 400%. Il toy è realizzato con la tecnica di water printing, utilizzata in molti degli ultimi modelli di Be@rbrick, che rende ogni esemplare un prezioso pezzo unico. Sul retro il nome dell’artista è riportato in katakana giapponesi dalle linee deformate. Il color rosa chiaro marmorizzato, che ricorda un intreccio di carne e interiora, è una perfetta espressione dello stile (letteralmente) viscerale di Pushead. Come è lecito aspettarsi da un artista così tagliente, in questo orsetto rosa non c’è nulla di carino.

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R@bbrick Chrome Silver by Medicom

A quanto pare non ci sono solo orsetti in casa Medicom! Nel blog del brand giapponese è infatti apparso per la prima volta il R@bbrick, toy dal design molto simile al Be@rbrick, ma con le orecchie da coniglio!

Il R@bbrick Chrome Silver, che vedete nella foto qui sopra, è il primo disponibile di questa nuova serie, ma in rete si trovano già le prime immagini delle varianti Chrome Gold (esclusiva del negozio online Project 1/6) e Chrome Pink (esclusiva del negozio giapponese Tokyo Sky Tree Town Soramachi).

E per il futuro ne aspettiamo molti altri, visto che, si sa, i conigli si riproducono alla velocità della luce!

Stay tuned!