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In Stock: Skull Flower by Tara McPherson

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 È finalmente disponibile nel nostro negozio Skull Flower, il nuovo toy creato dall’artista pop surrealista Tara McPherson in collaborazione con ToyQube.

L’artista statunitense è  nota per il suo stile sweetly creepy, dolcemente inquietante, che ritrae scene insolite e disturbanti con linee morbide e colori pastello. Fra le sue precedenti creazioni nel mondo degli art toys ricordiamo Black Lilitu, premiato come toy dell’anno ai DTA 2012, e la splendida Wonder Woman realizzata per Kidrobot.

Skull Flower è disponibile in due colorazioni, rosa e turchese. La versione grande, prodotta in tiratura limitata da 150 pezzi, è realizzata in polystone e metallo e alta circa 30 cm. Quella piccola, limitata a 300 pezzi, è in PVC e ABS e misura 13 cm.

Skull Flower è disponibile ora nel nostro online shop.

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Qui trovi tutti gli articoli di Tara McPherson disponibili nel nostro negozio
Qui tutti gli articoli di ToyQube

In stock: The Dreamer Dunny by Mab Graves x Kidrobot

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È finalmente disponibile nel nostro negozio lo splendido Dunny The Dreamer, creato dall’artista pop surrealista Mab Graves in collaborazione con Kidrobot.

La giovane artista statunitense è nota per il suo stile onirico, che vede ragazze dai grandi occhi protagoniste di situazioni fiabesche, spesso immerse nella natura o a cavallo di animali. Per Kidrobot, ha trasformato il classico Dunny in uno dei suoi personaggi.

The Dreamer è ispirato a un toy realizzato a mano da Mab Graves per il DTA Dunny Show del 2016. È prodotto in tiratura limitata da 1000 pezzi e alto circa 19 cm. La superficie rosa del toy è floccata.

Il Dunny The Dreamer è disponibile ora nel nostro shop online.

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Spot on: Luke Chueh

Hiding Behind My Smile Series

L’arte di Luke Chueh vive al confine fra cute e brute, carino e brutale. Nato a Philadelphia da immigrati cinesi, Chueh ha studiato design con l’idea di costruirsi una carriera sicura, un progetto ben presto abbandonato in favore della sua vera passione: l’illustrazione. Trasferitosi a Los Angeles, si è avvicinato al mondo dell’arte lowbrow e ha esposto i suoi primi dipinti con il collettivo Cannibal Flower, muovendosi rapidamente verso traguardi sempre più importanti. Il suo stile si compone di pochi, semplici elementi: animali antropomorfi, sfondi monocromatici e una lista apparentemente infinita di situazioni sfortunate.

Gli animali protagonisti dei suoi dipinti sono estremamente stilizzati, quasi a ricordare personaggi dei cartoni animati o giocattoli per bambini. L’artista ha dichiarato che il suo intento iniziale era quello di creare dei personaggi riconoscibili, iconici, come quelli di Murakami Takashi o Nara Yoshitomo. Ma in un’intervista a Juxtapoz Magazine ha rivelato anche un’ispirazione più pop: “Ho iniziato a pensare a Hello Kitty perché è una figura che, in più di quarant’anni, non è cambiata per niente. Mickey Mouse si è evoluto, altri personaggi dei fumetti sono cambiati, ma Hello Kitty è rimasta la stessa. Solo una silhouette con due occhi e un naso. Volevo creare un personaggio che avesse la longevità data dalla semplicità”.

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I personaggi innegabilmente kawaii di Chueh hanno però una particolarità: sono sempre raffigurati in situazioni di sofferenza. Orsi e conigli si presentano coperti di ferite, con arti mancanti, oppure mentre vomitano o compiono atti di autolesionismo. Chueh racconta di aver scelto degli animali come soggetti dei suoi dipinti perché questi si prestano a comunicare esperienze umane universali, andando oltre il genere, l’età e il colore della pelle. E le esperienze negative che rappresenta sono spesso tratte dalla sua storia personale: “Penso che tutti i miei dipinti siano autoritratti. Credo di aver avuto una vita molto interessante, ma non dipingo necessariamente le mie esperienze specifiche. Si tratta più di temi universali, come cercare di raggiungere un obiettivo e fallire, la solitudine… odiare se stessi. Sono cose che tutti possono provare in qualche momento della propria vita. E questi sentimenti possono consumare una persona, proprio come hanno fatto con me. Io cerco di condividere questi pensieri tramite i personaggi sulla tela”.

Chueh è molto attivo anche nella scena degli art toys, con un catalogo di oltre trenta design e collaborazioni con brand del calibro di Kidrobot, Mighty Jaxx e Munky King. Nel nostro negozio è disponibile la recente serie Headspace, che affronta un altro dei temi cari all’illustratore: quello delle diverse identità fra le quali tutti noi oscilliamo nella nostra vita quotidiana, delle maschere che indossiamo per nascondere il nostro vero io. I set, costituiti ognuno da un corpo e due o tre teste intercambiabili, riproducono fedelmente una serie di dipinti dell’artista.

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Per finire, facciamo un accenno all’ultimo progetto di Chueh e Munky King, con cui l’illustratore si avventura in un campo nuovo: quello dell’animazione. La serie Grief Encounters, che trasporrà i dipinti dell’artista in miniepisodi video da un minuto ciascuno, è stata finanziata tramite Kickstarter ed è attualmente in fase di realizzazione. Noi di Atom Plastic la aspettiamo con ansia!

Qui trovi tutti gli articoli di Luke Chueh presenti nel nostro negozio.

Qui tutti gli articoli di Munky King.

Antonio Colombo Arte Contemporanea presents Fantasilandia

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Venerdì 17 settembre alle ore 18.00 inaugura presso la Galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea, a Milano in via Solferino 44, a 2 passi dal nostro negozio, la collettiva Fantasilandia, curata da Julie Kogler.

In mostra fino al 30 novembre 2010 le opere di alcuni fra i più interessanti artisti del movimento pop surrealista e lowbrow: Gary Baseman, Tim Biskup, Gary Taxali, Anthony Ausgang, Eric White, Heiko Müller e gli italiani Nicola Verlato e Gabriele Arruzzo.

Dopo il salto il comunicato stampa e le foto di alcuni dei dipinti in mostra.

The Upset – Young Contemporary Art

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Possedere questo libro equivale ad avere il proprio museo di arte contemporanea in casa.

Si’, perche’ non troverete in questa opera lavori digitali, ma riproduzioni perfette delle tele e delle sculture dei 95 “nuovi” artisti che hanno contribuito a The Upset – Young Contemporary Art. Artisti di cui trovere una piccola biografia, a partire da Mark Ryden scelto come autore per la copertina.

Artisti che accompagneranno i lettori in un viaggio in un universo parallelo, dove hanno costruito la loro esistenza artistica al di fuori dei soliti giri di gallerie, mostre e esposizioni. In molti casi questa e’ stata una scelta voluta, in altri e’ stata la risposta alle reazioni del mondo dell’arte piu’ tradizionale. E questo e’ quello che i nostri 95 hanno tutti in comune: essere al di fuori dell’elite.

Divisi in otto gallerie (Lowbrow, Gothic, Realism, Illustration, Character, Urban Art, Pattern e Expressionism) troverete opere di Tim Biskup, Ray Caesar, Miss Van, Elisabeth McGrath, Jeff Soto, Yoshimoto Nara, Ron English e molti, molti altri.

Dopo il salto altre immagini.